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Amore
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l'amore non ha eta'. Guarda questo classico su Tiscali Video
La sexi linea di Osvaldo Cavandoli
il sentimento e' il motore dell'umanita'. L'amore, l'odio, la rabbia, l'amicizia, l'invidia...
da sempre la storia, l'arte (che sia poesia, pittura, film..) riportano come i sentimenti siano stati il movente per tutte le nostre azioni, le rivoluzioni, la voglia di affermarsi e di esistere. Possibile che gli adolescenti di oggi non abbiano sentimenti? Non e' vero, hanno le stesse passioni, ribellioni, paure e incoscienza di tutti noi alla loro eta', cosi' come noi adulti le avevamo uguali ai nostri genitori ed avi che contestavamo
sezione dedicata all'informazione medica sulla sessualita', la contraccezione, la profilassi delle malattie sessualmente trasmissibili. E' forse la sezione piu' importante ed in linea con questo sito che si propone di informare dal punto di vista scientifico e medico
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le altre due sezioni che seguono sono divagazioni non scientifiche, ma ci interessava lanciare il messaggio del sentimento positivo. In questa sezione POESIA, si vorrebbe sottolineare l'inportanza del sentimento, della poesia, della fantasia, accanto all'aspetto puramente e freddamente scientifico e medico. La negazione del sentimento riteniamo sia dovuta a frustrazioni, ed esperienze sofferte che portano poi l'adulto a negare il sentimento. L'adolescente invece, ancora puro senza esperienze negative, e' portato da madre natura a vivere sentimenti forti, passioni accese. Tale sentimento e' ancora grezzo, esplosivo, incoordinato. Solo l'esperienza portera' al controllo ed educazione dei sentimenti, affinche' siano socialmente accettabili, non invadenti, non esplosivi, con elaborazione delle delusioni e dei successi. La societa' attuale sembra insegnare ai ragazzi la negazione del sentimento, vissuto come ingenuita'.
Noi invece crediamo, dopo essere passati anche noi per tale negazione credendoci adulti e saggi, che e' vera poesia vedere un uomo piangere e soffrire per la sua donna, poesia sognare un futuro migliore e lottare per realizzarlo, poesia vedere il lato positivo delle cose sempre, poesia parlare ed esprimere i propri sentimenti, siano essi di entusiasmo che di rabbia, di felicita' che di delusione...
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Che c'entra lo sport? crediamo sia importante nella educazione anche del sentimento. In particolare della aggressivita'. L'adolescente ha esplosioni incoordinate di violente passioni come di rabbia e aggressivita'. Solo in eta' adulta questi due sentimenti si fonderanno e sapranno coordinarsi tra loro. L'aggressivita' infatti e' utile all'umanita', non sarebbe sopravissuta fino ad oggi senza. L'aggressivita' e' quella che ci permette di sopravvivere ed adattarci, superare gli ostacoli e vincere raggiungendo l'obiettivo. Il successo dell'uomo maturo dipende dalla passione (amore) verso un obiettivo e dalla determinazione (aggressivita') per superare ostacoli e difficolta'. L'aggressivita' cieca e incoordinata dell'adolescente, maturando diventa determinazione. Ci permette di non seguire sempre la passione immediata ma di posporre la soddisfazione del risultato, di lottare e sudare per allenarci e prepararci per vincere e ottenere cio' che desideriamo. Quella cattiveria con noi stessi che ci impone di non uscire a bighellonare (passione) ma di chiuderci in casa a studiare ed allenarci per ottenere domani dopo l'allenamento e la preparazione, maggior risultato di quanto otterremmo oggi con l'istinto e la sola passione. L'amore maturo dell'adulto vedra' fusi insieme e coordinati questi due sentimenti: l'amore e la passione ci pongono la meta, l'obiettivo; l'aggressivita' non piu' libera ma maturata in determinazione ci consentira' di superare gli ostacoli e difficolta' e raggiungere la meta agognata
Crediamo che la scuola e l'istruzione alleni l'intelligenza e la passione (poesia) ma fa poco per allenare questo sentimento fondamentale che e' l'aggressivita', se non con costrizioni e negazioni. Mentre personalmente ritengo che la miglior palestra per l'aggressivita' sia lo sport.
Nello sport non basta la passione (amore-desiderio) per vincere, occorre anche duro lavoro e preparazione tecnica. Nello sport la aggressivita' matura in determinazione tesa alla vittoria. Questa vittoria non e' su se stessi come nello studio, ma contro altri avversari. E' una guerra simulata in cui si puo' e deve dar sfogo alla rabbia contro il nemico, con tutte le proprie forze, l'intelligenza, la tecnica. Lo sport quindi insegna la competizione, elemento indispensabile per la sopravvivenza in ambiente ostile.
Questa competizione pero', segue precise regole:
inanzitutto la lealta' verso l'avversario. Non vi e' niente di personale contro il nemico, solo un obiettivo da raggiungere. Indispensabile l'aderenza alle regole, non si vince con gli sgambetti e colpi bassi sleali, lo scorretto, lo sleale viene espulso e perde.
Inoltre si impara ad accettare la sconfitta, come tappa transitoria verso una futura vittoria. Ci si allena sempre piu' infatti per migliorare se stessi e vincere la prossima volta, sempre lealmente.
Ancora si impara a non umilliare l'avversario se perdente. Lo sport insegna a perdere e vincere alternativamente. Chi ha provato la sconfitta non umilia l'avversario, amenoche' non sia stato da questi a suo tempo umiliato. Regole non scritte vedono con antipatia il forte vincitore che umilia il debole perdente.
Inoltre si impara ad aiutare l'avversario in difficolta': non e' motivo di orgoglio vincere un avversario che e' caduto o debilitato. Lo si aiuta a riprendersi per poterlo affrontare da pari, non c'e' gusto battere un avversario ferito.
Negli sport di squadra si impara che la vittoria e' del gruppo, mai del singolo. Ciascuno da il proprio contributo fondamentale alla vittoria o sconfitta di tutti. Antipatico il solista che vuol fare da solo per prendersi i meriti, ricercato invece l'efficiente anche se anonimo che fornisce l'assist a chi poi segna il punto. Chi segna ringrazia chi gli ha saputo passare la palla inmodo giusto al momento giusto, rendendo facile il punto.
Insomma, abbiamo messo lo sport in questa sezione perche' "mens sana in corpore sano" E' vero che non sempre le cronache riferiscono una immagine cosi' pulita dello sport, ma a noi piace pensarlo e viverlo cosi', sara' poesia? Ci piacerebbe fossero gli adolescenti di oggi, adulti domani, a salvare lo sport a volte rovinato da adulti di oggi, non proprio "cuori sportivi" da adolescenti di ieri
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